Elghinn e’ un pugnale proveniente dalle Terre Ghiacciate. La lama a doppio taglio si sviluppa con un corpo centrale che per circa un terzo dello stesso presenta barbigli laterali e un’incisione centrale. Parte della lama e’ protetta ai lati dalle protusioni dell’elsa piatta, in bronzo decorato, che si instilla in una semplice impugnatura di liscio legno scuro, terminante in una mezzaluna di bronzo. Viene solitamente portata alla cinta, riposta nel fodero di cuoio con cui fu comprata, o legata alla schiena.

- set di due kris gemelli, con lame lunghe circa 6cm. Le impugnature presentano draghi alati.

 

-scatoletta di tabacco alla menta e fiammiferi.

 

-set di scrittura

Alto almeno 180cannelle, slanciato, dalle spalle larghe e dai muscoli lievemente evidenti, grazie al sangue umano. Le orecchie sono a punta ma non particolarmente lunghe; gli occhi color del ghiaccio, come i capelli e l’accenno di barba che generalmente caratterizza il suo viso magro, che tendono al bianco argento.

Viaggia in abiti scuri, camice dalle ampie maniche, pantaloni stretti e infilati in stivali sempre puliti. Spesso e’ coperto dal mantello nero, che funge da protezione, riparo contro il sole e sguardi indiscreti, come dalle intemperie, e coperta per la notte. L’interno e’ foderato di leggera ma calda lana. Essendo cresciuto e vissuto per anni nelle Terre ghiacciate, ama ed e’ resistente al freddo, curandosi poco del sole o del caldo.

Tende ad essere molto laconico, preferendo lasciar parlare gli altri a meno che non sia veramente necessario un suo intervento. Ama modellare oggetti, usando argilla, legno o altri materiali, nel suo tempo libero, avendo sviluppato il senso del tatto durante i periodi di cecita’.

Frutto di una notte d’alcohol tra un’umana ed un bardo elfo, fu mantenuto dalla famiglia umana finche’ non scappo’ in giovane eta’. Dopo un incontro particolarmente negativo con un gruppo di barbari, che lo attaccarono credendolo elfo, si ritrovo’ parzialmente cieco. Tale condizione e’ durata per decenni, con fitte e attacchi di completa cecita’, almeno fino ad ora, sembrandosi essere finalmente curata, almeno a sua detta.

Ha viaggiato da solitario, facendo vari lavori, uscendo dalle Terre Ghiacciate e vagando per le Terre Selvagge, affinando l’uso delle armi e il combattimento. Tali azioni hanno portato alla diffusione di una credenza, sussurrata, dell’esistenza di un protettore senza pieta’ chiamato Il Ragno. Varie cicatrici, ricordi di incontri con le sue vittime, adornano il suo corpo.