LA

SCHEDA

DI

SANDHAR

 


 

Forza

40

 

Agilita'

30

Carisma

25

Intelligenza

30

Magia

25 + 5

 

NOME PG SANDHAR
CARICA Abitante
VILLAGGIO MOLO DEI MERCANTI
RAZZA-CLASSE SPIRITO DELLA NATURA
ALLINEAMENTO NEUTRALE - BUONO
ARMA

 

Rhapsody of flames

Spada lunga circa 1.60 dalla lama spessa a doppio filo. L’elsa è di pietra nera, lucida e levigata. Sulla lunga e spessa lama spiccano incise fiamme rosse e nere

 

OGGETTI (Max 3)

 

- Cerchio di Grehal. Un cerchio metallico gli cinge la testa. A dire il vero celato dai capelli e dalla lunga frangia e' quasi invisibile. Questo monile e' di un cupo rossi con incisioni dorate, molto sottile. Non solo ha il potere di amplificare il dominio di Sandhar sul fuoco, ma permette al ragazzo di plasmare le fiamme secondo la forma a lui piu' congeniale.

-bracciale: braccialetto argentato donatogli da Iceriel

CAVALCATURA - ANIMALE DA COMPAGNIA
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DESCRIZIONE PG e ABBIGLIAMENTO

Alto circa due metri ha i capelli di un nero intenso di media lunghezza con una frangia disordinata sulla fronte, gli occhi di un blu scuro ipnotico, il volto ovale con la carnagione chiara.

Ha l’espressione seria, quasi fredda e una portamento naturalmente aggraziato.

Porta una maglia nera senza maniche a collo alto che si allunga in un mantello che sfuma in un rosso cupo. I pantaloni  di pelle si infilano in stivali pieni di cinghie che coprono fino a metà polpaccio. Le braccia sono coperte dal polso fin oltre al gomito  da maniche nere.

E’ un tipo taciturno e freddo, ma nonostante le poche parole sa essere estremamente sensibile con le persone a lui care.

Il suo orgoglio e il suo carattere naturalmente chiuso non gli impediscono di trasmettere affetto con piccoli gesti.

Nonostante all’apparenza possa essere freddo e spietato in lui scorre il fuoco ed e' spesso impulsivo e istintivo, piu' che con le parole si esprime con le azioni, tuttavia quando parla sa scegliere esattamente le parole giuste rendendolo, in quelle rare occasione, un oratore eloquente senza tuttavia scadere nel prolisso.

Tuttavia spesso sa essere sarcastico e ironico.

Sinceramente innamorato di Iceriel avrebbe sopportato il peso della morte senza rimpianti se questo fosse servito a salvarla.

In vita era un generale, abile guerriero eccelleva nell’arte della spada e nel combattimento corpo a corpo.

Non sapeva usare lame solo per combattere: spesso utilizzava un coltellino per intagliare il legno.

Il marchio del fuoco e' impresso sulla schiena all'altezza della spalla destra.

STORIA

 

Ucciso nella taverna di Junda insieme agli altri, non si e' mai perdonato di non essere riuscito a lottare quel giorno per impedire che avvenisse la strage. Come guerriero avrebbe dovuto essere sempre preparato con i sensi all’erta, eppure, quel giorno, non ha potuto fare nulla.  Lui e Raiten avevano affrontato eserciti anche piu' numerosi, con lucidita'. Eppure vedere colpiti gli affetti piu' cari l’aveva gettato nella furia cieca, senza un minimo di raziocinio che gli ha impedito di lottare come sempre.

Aveva smesso di combattere all’urlo della moglie a cui avevano appena fracassato le gambe.

Aveva gettato la spada non appena aveva visto la gola di Iceriel minacciata da quel pugnale. Non aveva esitato un attimo a lasciare la presa… eppure lo sapeva perfettamente che l’avrebbero ammazzata comunque. Era la prima cosa che insegnano all’accademia e la

prima che sfortunatamente provi in campo.

E cosi' era andata, era morta sotto i suoi occhi, come il suo migliore amico e compagno d’armi, come tutte le persone a lui care in quella locanda.

Aveva smesso di lottare, aveva solo cercato di raggiungerla, per non abbandonarla, almeno fino all’ultimo voleva che sentisse che lui c’era.

Morente e agonizzante aveva stretto la sua mano, l’aveva vista spegnersi piano piano dissanguata e non aveva mollato mai la presa, nonostante i calci e le botte.

Non poteva morire prima di lei, non poteva saperla terrorizzata, sola ad affrontare la morte.

Quando Iceriel si spense del tutto, quando l’unico rimasto non era che lui, aveva ceduto all’oscurita'.

Si risveglio' all’interno di un vulcano, circondato da un calore bruciante che non lo ustionava. Incatenato al fuoco, quel vulcano e' la sua dimora e il suo dominio.

Il suo fedele amico Raiten  replica spesso il ruggito del vulcano perche' raggiunga le orecchie dell’amata sulle cime del ghiacciaio in cui e' segregata.

Incapace di accettare quella prigione eterna si allena costantemente per aumentare il proprio potere per poter varcare quei confini.

 

 


 

 

-- PREZZO RESURREZIONE --
100 = 100 monete